M4 1/35 (carri in costruzione)

Cenni storici.

E’ il mio carro preferito. Mi piacerebbe averne uno vero, tutto mio, un po’ come fa Testamatta ne “i guerrieri” con un bel Tigre..

Come non può non piacere il carro armato dei “liberatori”? Non emoziona in “la vita è bella” quando appare per liberare i prigionieri del campo di concentramento? Non è il simbolo di un'epoca, dell' America, della sua ricchezza? 

Forse è bello perché è goffo, alto, impacciato, spigoloso: ma prendere o lasciare, lo Sherman è fatto così. 

Dal punto di vista operativo era un carro da superiorità: senza quella in cielo e in terra era poco più di un fagiano in balia dei PaK tedeschi. Lo sarebbe stato anche contro i T34/85 russi o cinesi (qualche anno dopo in Corea), anche se a poco a poco il nostro M4 si era evoluto fino a svilupparsi nel “Fury” di Pitt: un carro più moderno come rotolamento e più potente come cannone, ma pur sempre un carro medio per non dire mediocre.

Nonostante questo va chiarito che Giustizia e Storia hanno voluto che gli Sherman degli alleati si scontrassero solo con i logori resti delle invincibili divisioni corazzate tedesche; anche gli stessi carri russi gli sarebbero risultati nettamente superiori a fine ’44: Otto Karius lo evidenzia chiaramente ne suo libro “Tiger nel fango” e non ho dubbi nel ritenerlo ragionevolissimo.

Ma in fondo cosa importa: a me piace così com’è, anche se non è feroce, letale e cattivo come i carri del Reich.

Diciamo subito che dei 50000 carri prodotti la serie più numerosa è di circa 5000 unità: significa che ci sono tantissime versioni, tantissimi incroci e tantissimi ibridi.

Ecco le versioni più diffuse sorvolando sulle ulteriori differenze riguardanti principalmente: cingoli, scudo del cannone, inclinazione della corazza anteriore (47° o 60°), periscopi e portelli.

M4.

Chiamato anche Sherman early deriva direttamente dagli M3 Grant. Scafo saldato, protezione trasmissioni in lamiere imbullonate, motore radiale Continental Whirlwind di derivazione aeronautica, cannone da 75 mm M3. E' il mio M4 "meno preferito".

M4A1

Facilmente riconosciblie per lo scafo senza spigoli vivi perché ricavato da fusione. Protezione della trasmissioni in lamiere imbullonate o in un pezzo fuso. Motore Continental . Dallo sbarco in Normandia divenne opeativa la versione con il cannone da 76 mm nella torretta T26.

M4A2

Scafo saldato e motore Diesel GM. Protezione della trasmissioni in un pezzo fuso. E’ il carro dei Marines. Come per lo M4A1 e del successivo A3 le sospensioni passano da tipo VVSS (verticali) a quelle HVSS (orizzontali) con cingolo più largo.

Oltre alle modifiche delle officine di campo, ad esempio famose e ben documentate quelle fatte durante la battaglia di iwo Jima, era prassi che in fabbrica venissero saldate delle piastre aggiuntive per la protezione delle riservette dei colpi da 75. 

M4A3

Scafo saldato e motore a benzina Ford, protezione della trasmissioni in un pezzo fuso. Cannone da 75 mm, da 76 o obice da 105. Sospensioni VVSS e successivamente HVSS. E' il carro dell'operazione Cobra, di Bastogne, di Patton e di Remagen: bastano come curriculum vitae? Ultima evoluzione, escludendo quelle israeliane, è lo M4A3E8 usato anche il Corea. Un A2 è distinguibile da un A3 principalmente dalle griglie sopra i motori.

M4A4

Roba inglese. Leggermente più lungo per il motore "multibank" più ingombrante e con una torretta disegnata attorno all' ottimo cannone da 17 libbre. Non lo considero un vero Sherman.

Il mio preferito? Lo M4A1 (76) W , un compromesso tra vecchio e nuovo, antico e moderno: scafo fuso, torretta T23, sospensioni VVSS.. Ovviamente in olive drab con delle belle stelle bianche, nitide, luminose  e con una iconica M2 HB pronta all’uso. Ovunque scatole per i proiettili da 7,62 e 12,7, giberne, razioni "K", sacchi e teli.

Bellissimo!

I modelli.

Ai miei carri ho applicato i criteri industriali delle fabbriche USA: semplificare e standardizzare. Quindi tutto Academy, con componenti uguali e quindi visivamente omogenei e meccanicamente intercambiabili per i miei M4A2, M4A3, M10, M36, M7 e M12.

I modelli sono un M4A3 e due M4A2 con sistema per il guado profondo. Come per gli M10 e M36 ho messo i due motori posteriormente a simulazione dei veri carri. La trasmissione è a cinghia dentata. per il sistema di controllo vi rimando alla sezione di Arduino. Anche in questo caso le forografie spiegano meglio di molte parole.

Oltre a questi Sherman Academy ho anche due M4A3 Tamiya radiocomandati (articolo 48207). Sono ovviamente perfetti in quanto prodotti industrialmente ma hanno un grosso limite: non hanno lo scafo a tenuta d'acqua e quindi non adatti al guado dei 15-20 mm necessari negli sbarchi RC.

 

M4A3
M4A2
M4A3