Adda traghetto a vapore

Era da tanto che ci pensavo: un nave con il motore a vapore! E' dai tempi del Giarabub con il Saito bicilindrico, ora sulla R.N. Marghera di mio cugino Nicola, che non ne ho una .. Io ho però un'ottimo e spartano Wilesco marino (qui) che fu di mio zio Vittorio e quando il fiato condensa all' aperto o vedo l' acqua scaldarsi sul fuoco il richiamo "termodinamico" del vapore diventa irresistibile.

Detto fatto; d' impulso, finalmente, son partito con la costruzione. In realtà il motore a vapore per le barche è un po' come il motore ad elastico per gli aeroplanini: una filosofia e una cultura un pochino a sé stante e un pochino orgogliosamente contro la corrente delle moda imperante. Quindi ho rotto con la continuità di quanto fatto fino ad ora per i miei modelli e ho iniziato semplicemente a fare quello che ho istintivamente voglia di fare.

Quindi fantasia, libertà e un pizzico di nostalgia.

Fantasia: basta documentazione, dettaglio, ipotesi, fotografie! Tutto assolutamente inventato, plausibile ma inventato. Nome, forme e colori liberi!

Libertà: nessun progetto; matita, riga e squadra, linee di grafite tracciate direttamente sul legno da tagliare, carbonio al carbonio! Mi sono sentito un pò "mastro d'ascia" un po' artista, ma divertimento assoluto. Ho giocato, tagliando e limando all' aperto, in questo mite fine novembre.

Nostalgia: il motore a vapore è antico e nobile, silenzioso, docile e dolce. Non si sposa alla fibra di carbonio e all'elettronica digitale, ma al legno, all' ottone, ai fumaioli neri dritti e lunghi. Quindi ho usato tutto quello che ho trovato in casa e che era in casa da anni e anni. Alcune tavole di abete erano addirittura nella legna da ardere, altre sono mensole dismesse della camera dei miei figli. Il compensato viene da vecchi pallet.. Ho anche delle vecchie assi di pero provenienti dall'armadio della zia Mia che vorrei usare, lasciandole del loro colore naturale. Cosa dire poi del metodo "pane e burro" usato in maniera così estesa? Il timone lo comprò mio fratello Stefano da Gulliver in via Pecchio a Milano su mia commissione. I due ingranaggi sono di una Ferrari F1 e di una Celica, entrambe splendide trentenni Tamiya.. Sto recuperando dal "cassetto magico" anche tutti i particolari estetici che potranno servire..

Il motore a vapore.

Il nostro Wilesco D52 è rustico ma affidabile. Purtroppo le prime "prove in mare" sono state deludenti e mi hanno dato alcune indicazioni.

1) Il combustibile "meta" è molto sensibile al vento e la sua capacità di scaldare adeguatamente l' acqua dipende moltissimo dalla temperatura esterna. 

2) Il vapore fa molta fatica a rimanere "secco" con tubazioni così lunghe non coibentate.

3) La caldaia deve essere riempita al 60-70% se si vuole evitare lo scarico d'acqua direttamente nel fumaiolo..

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Blocchi di prua e di poppa, chiglia e fianchi

Abete listellato da 18 mm di spessore e compensato da 6 mm

"pane e burro" alleggerito

Tutto pronto per l' incollaggio

Incollaggio blocco di prua

Colla vinilica D3 e morsetti a volonta'..

Rifinitura dei blocchi di prua e di poppa
Messa in dima preliminare
Scafo pronto per la laminazione con epossidica
Prua
Prua
Scafo resinato e verniciato con il fondo
Prova ingombro motore
Particolare Wilesco D52

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